Il 15 luglio entreranno in vigore le nuove tariffe del trasporto pubblico di Milano approvate dalla Giunta di Palazzo Marino e dall’Agenzia del bacino di Milano, Monza, Lodi e Pavia. Contemporaneamente scatteranno anche le agevolazioni connesse, approvate dal Consiglio comunale. Più cari i titoli di viaggio occasionali, quindi biglietti e carnet, aumenti anche per gli abbonamenti mensili, invariato il prezzo degli annuali che, tra l’altro, non si potranno ritoccare per i prossimi tre anni. Il risultato atteso è di incassare 51 milioni di euro in più all’anno rispetto ad oggi.
Il prezzo del biglietto ordinario urbano passa da 1,5 a 2 euro ma sarà valido anche nei Comuni della prima cintura della Città Metropolitana. Il biglietto giornaliero sale da 4,5 a 7 euro. Viene introdotto un biglietto valido per 3 giorni al prezzo di 12 euro. Dal 2020 sarà introdotto il biglietto breve, vale a dire che dovrà costare meno di 2 euro e che sarà valido solo per un certo numero di fermate o per un ristretto periodo di tempo.
Il carnet da 10 corse passa da 13,80 a 18 euro e il settimanale da 11,3 a 17 euro.
Per quanto riguarda gli abbonamenti. Il prezzo dell’annuale resta 330 euro e questa tariffa non cambierà per almeno 3 anni. Entro l’anno prossimo entrerò in vigore l’abbonamento pluriennale, valido per almeno 2 anni e dal prezzo scontato: 297 euro anziché 330. Novità introdotta dalla manovra è la possibilità di rateizzare l’annuale: 27,5 euro al mese per 12 mesi.
L’abbonamento mensile urbano rincarerà: da 35 a 39 euro. Restano invariati i prezzi degli abbonamenti per anziani, studenti e disoccupati. L’abbonamento annuale ridotto a 50 euro è stato infine esteso ai disoccupati da almeno 24 mesi.
Confermati i viaggi gratis per gli animali domestici.