Questa mattina un lavoratore dipendente di DHL Express è stato vittima di un incidente sul lavoro ed è deceduto presso il magazzino situato nell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo fosse alla guida di un carrello elevatore che ribaltandosi lo ha schiacciato, provocandone il decesso.
“In questo momento vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari ed ai colleghi del lavoratore morto, saranno poi le competenti autorità a svolgere tutte le opportune indagini e verifiche per definire quali siano state le dinamiche dell’incidente e le responsabilità” scrivono Cgil, Cisl e Uil in un comunicato.
“Non possiamo però esimerci dal denunciare che ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio in cui un lavoratore esce al mattino per andare a lavorare e non rientra più a casa. Se un lavoratore rimane vittima di un incidente sul lavoro significa che qualcosa nella catena di controllo della sicurezza non ha funzionato come avrebbe dovuto, che si tratti di manutenzione, di formazione o di vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza.
Il numero delle morti sul lavoro in Italia ha raggiunto numeri inaccettabili: oltre 200 morti dall’inizio dell’anno, segnando un significativo aumento riferito allo stesso periodo del 2018. Non possiamo più accettare che questa strage si protragga, nel silenzio quasi totale, come se questo fosse un inevitabile prezzo da pagare.
La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto dell’agenda politica del Paese. Purtroppo assistiamo da parte del Governo alla quotidiana invenzione di problemi inesistenti, senza invece affrontare le reali emergenze, quali sono le morti bianche sul lavoro”.
“Come organizzazioni sindacali continueremo a denunciare e sensibilizzare i lavoratori, ma al contempo riteniamo doveroso lanciare anche un chiaro segnale.
Per questo motivo abbiamo dichiarato per la giornata di domani 13 giugno un’ora di sciopero a fine turno per tutti i lavoratori di Dhl Express, per esprimere la solidarietà ai familiari del lavoratore morto e per denunciare le gravi situazioni di insicurezza in cui spesso si trovano a dover operare i lavoratori del trasporto merci e della logistica. Non possiamo rimanere spettatori indifferenti e non lo saremo”.
In una nota DHL Express fa sapere di essere “vicina alla famiglia del dipendente. L’azienda tutta sta collaborando attivamente con le Autorità per far luce sulle dinamiche dell’accaduto e per fornire tutto il supporto possibile alle indagini in corso, nel dovuto e necessario rispetto della riservatezza delle stesse e con l’unico fine dell’accertamento di quanto accaduto.”