In 20 mila in Duomo ad applaudire la Filarmonica della Scala

0
354

Oltre 20.000 persone hanno assistito ieri sera (9 giugno) al Concerto per Milano della Filarmonica della Scala. Lunghi applausi per l’orchestra e Riccardo Chailly, che hanno salutato il pubblico con Danzón n. 2 del messicano Arturo Márquez dopo aver eseguito la Sinfonia n. 9 in mi min. “dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák e un tributo a Nino Rota, nel quarantesimo della scomparsa, con la Suite del balletto La Strada, dal film omonimo di Federico Fellini, Risatine Maliziose Galopp, brani estratti dalla colonna sonora del film Prova d’orchestra (1979). Sui maxi schermi in Piazza Duomo, e in diretta su Rai5, il pubblico ha rivisto anche le immagini della riduzione televisiva del balletto La Strada, interpretato da Carla Fracci alla Scala nel 1967, insieme ad estratti dal film Prova d’Orchestra di Fellini.
Il Concerto è stato trasmesso in diretta da Rai5 e su Raiplay, in Europa da Arte e ancora in Grecia, Lettonia, Repubblica Ceca, Slovenia, e in differita in Corea, in Nord Africa e Medio Oriente (paesi Mena), Giappone e Cina.

 

Articolo precedenteDanneggiata lapide in ricordo dei partigiani, oggi presidio Anpi
Articolo successivoRossini con il coro Canti Corum per il Salvador
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.