Milano PhotoWeek torna dal 3 al 9 giugno [Photo Gallery]

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©Lelli e Masotti, Musiche

Dal 3 al 9 giugno 2019 torna Milano PhotoWeek, un palinsesto diffuso che coinvolge ogni quartiere della città per tutta la settimana, promosso e coordinato da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura in collaborazione con ArtsFor_.

Oltre 150 appuntamenti per vedere, capire, scoprire, sentire, provare la fotografia, dal centro alla periferia. Musei, archivi, gallerie, laboratori, scuole, agenzie, collettivi offrono una ricca programmazione legata al mondo dell’immagine, tra mostre, incontri di approfondimento, visite guidate speciali, workshop, progetti editoriali, proiezioni, film e attività per i più piccoli.

Con uno spirito inclusivo per coinvolgere pubblici diversi: appassionati e addetti ai lavori, bambini e famiglie, cittadini e turisti di tutte le età. In un momento storico in cui tutti parlano e usano la fotografia, Milano PhotoWeek è l’occasione per riflettere e guardare insieme al futuro.

©James Balog, Capire il cambiamento climatico

Ogni giorno, un calendario di appuntamenti speciali appositamente ideati per MPW, a cui si aggiunge un’intensa programmazione di iniziative raccolte tramite open call, per un reale coinvolgimento della città e dei cittadini.

Dalle fotografie storiche alle biografie dei grandi maestri, dalle proposte dei giovani talenti alle immagini del mondo della moda e dell’architettura, dalla satira politica alla riflessione sulle nuove tecnologie al reportage: tanti temi, tante storie da coprire grazie a Milano PhotoWeek.

Occasioni per riflettere sull’attualità: prosegue la collaborazione con “Internazionale” grazie a un progetto tra fotografia e cinema; “Realpolitik” e“Masquerade Party” del collettivo Cesura con Music Innovation Hub negli spazi di BASE Milano; Molly Matalon e Caroline Tompkins da Micamera; “Surrogati”, ospitata da Osservatorio Fondazione Prada; “Capire il cambiamento climatico”, presso Museo di Storia Naturale; video e foto di Giovanni Hänninen e Alberto Amoretti, in un appartamento ALER.

Mostre per approfondire la ricerca dei protagonisti della fotografia, tra cui Lelli e Masotti a Palazzo Reale; Roger Ballen presso Fondazione Sozzani; Bob Krieger a Palazzo Morando; “Magnum’s First. La prima mostra di Magnum” al Museo Diocesano; Massimo Sestini da Forma Meravigli; Liu Bolin da MUDEC.

Alessandra marsura – La non presenza

Performance sorprendenti sul palcoscenico di Teatro Burri (Teatro Continuo) con “Loro (Them)” di Krysztof Wodiczko. Incontri speciali, al Castello Sforzesco per scoprire la raccolta Achille Bertarelli; da Contrasto Galleria per il progetto “Doppie Visioni” e da Frigoriferi Milanesi alla scoperta di Simenon fotografo, ma anche visite guidate esclusive, da Pirelli HangarBicocca con “La fotografia: un linguaggio dell’arte”.

Due collaborazioni speciali con il mondo del cinema. Grazie alla partnership con Il Cinemino, durante MPW saranno dedicate tre serate al rapporto tra fotografia e cinema. Nel cortile di Palazzo Reale, con Anteo, tre grandi pellicole candidate all’Oscar 2019 come migliore fotografia.

Tra i tanti appuntamenti, ampio spazio alle proposte didattiche, in particolare in collaborazione con MUBA – Museo dei Bambini: la Rotonda della Besana si trasforma in un mare a cielo aperto grazie a La Mer e all’artista Daniele Papuli, per sensibilizzare sulla sempre più urgente salvaguardia degli oceani. Sotto il porticato, un percorso di fotografie in collaborazione con Underwater Photographer of the Year 2019: un racconto che mostra la natura, le meraviglie degli abissi, il rapporto con l’uomo e i pericoli ai quali i mari stanno andando incontro.

Progetto speciale anche per la pagina instagram @milanophotoweek: Gianni Berengo Gardin ha messo a disposizione una selezione di suoi scatti dedicati alla città di Milano degli anni Sessanta e Settanta, che saranno alternati a immagini realizzate da giovani fotografi, selezionati da “Perimetro”, che ritraggono gli stessi luoghi e gli stessi temi ma ai giorni nostri. “Milano A/R” è un confronto con un grande maestro che permette di raccontare il cambiamento di città, società, abitudini.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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