Pena definitiva dell’ergastolo per Cesare Battisti, arrestato dopo 37 anni di latitanza e condannato per quattro omicidi commessi alla fine degli anni ‘70. A confermarla la Corte d’Assise d’Appello di Milano, che ha respinto la richiesta della difesa dell’ex terrorista dei Pac di tramutare la condanna a 30 anni di reclusione.
“Le decisioni dei giudici non si commentano e se non si condividono si impugnano” l’unico commento di Davide Steccanella, avvocato di Battisti, pronto a impugnare la decisione dei giudici. Pur confermando il carcere a vita, la pena per l’ex terrorista non è ostativa alla richiesta dei benefici penitenziari: Battisti, recluso ora in un penitenziario della Sardegna, potrà infatti già godere di permessi premio e misure alternative di detenzione tra poco più di 3 anni, avendo in passato già scontato un periodo di detenzone di circa 6 anni e mezzo.