C’erano una volta i migliori amici di Salvini. In particolare, tra questi, io annovero, in ordine sparso ed elenco casuale. Femministe d’accatto, comunisti che vivono in zona 1, ambientalisti con o senza Bmw cabrio, quelli che “salvenee (co due ee), selfini, felpini” e tutto il repertorio da avanspettacolo e risatine.
Poi ci sono quelle che difendono il corpo della donna ma tutte quelle che stanno con Salvini sono puttane, poi ci sono quelli che Voltaire di qui e di là, però vattene fascista. Ah, poi ci sono gli antifascisti nati nel 1992, che la guerra l’ha combattuta il bisnonno, e che Salvini è un fascista e quindi va messo a testa in giù in piazzale Loreto. Sono i migliori amici di Salvini, tutti questi. Sapete invece quelli che sono i peggiori nemici di Salvini? Quelli che costruiscono una proposta alternativa a Salvini. Ma questi sono rari, però. E infatti Salvini sta al 30 per cento.