Il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, dopo esser stato ascoltato ieri dagli inquirenti come persona informata sui fatti della maxi inchiesta su corruzione e appalti pilotati in regione, è stato iscritto nel registro degli indagati. All’imprenditore bresciano, presidente delle Officine Meccaniche Rezzatesi, è contestato un finanziamento illecito di 31mila euro volti a finanziare la campagna di Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e candidata alle prossime elezioni europee, secondo gli inquirenti vicino agli ambienti di Forza Italia. Soldi che sarebbero stati versati da Bonometti sotto forma di consulenza e acquisto di una tesi di laurea disponibile anche su internet. Da quanto si è appreso nelle scorse ore altri due imprenditori sarebbero stati iscritti al registro degli indagati con l’accusa di finanziamento illecito allo stesso candidato, con un metodo simile a quello di Bonometti. L’imprenditore ha negato che la fattura sia un finanziamento al partito.