Come ogni anno, anche quest’anno durante il mese di Ramadan, la Casa della carità organizza un momento di preghiera e dialogo interreligioso in occasione della rottura serale del digiuno (Iftar), che si svolgerà domani, mercoledì 15 maggio, a partire dalle 19.30.
Per il 2019, l’incontro è stato organizzato insieme a COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e Moschea Al-Wahid di Milano e ha un significato particolare, perché vuole ricordare anche l’800° anniversario dell’incontro tra San Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Malik al-Kāmil durante la V crociata, nel 1219.
“In un tempo di violenze e scontri tra popoli e religioni, due uomini, nemici sulla carta ma armati solo di fiducia in Dio e nell’essere umano si incontrano. Francesco d’Assisi e il sultano Malik al-Kāmil diventano testimoni di una fraternità possibile. Invitiamo a ricordare e rinnovare quell’evento con un incontro in Casa della carità. Un’occasione di ascolto reciproco sul valore degli incontri che viviamo e propiziamo per costruire una società inclusiva e solidale”, spiegano da COREIS.
“Raccomando molto quest’incontro, che per noi è particolarmente significativo per due ragioni. Da una parte è un momento di intensa condivisione con i nostri ospiti di religione musulmana, che stanno vivendo il mese di Ramadan. Dall’altra si inserisce nell’insegnamento di Papa Francesco, che ci invita continuamente al dialogo e al coraggio dell’incontro reciproco, per recuperare pace, fraternità e umanità al di là delle proprie identità e della propria fede. Come è avvenuto lo scorso marzo a Rabat, quando il Papa ha dialogato con il re del Marocco Muhammed VI, ricordando anche in quell’occasione l’incontro tra Francesco e il sultano”, afferma invece don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità.
Il dialogo, al quale saranno presenti Associazione Islamica di Milano – Moschea Mariam, Casa della Cultura Musulmana – via Padova 144, Centro Culturale Islamico – Sesto san Giovanni, COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e Ordine Sufi, sarà accompagnato da don Giampiero Alberti, coordinatore del Centro ambrosiano per il dialogo tra le religioni della Diocesi di Milano.
Al tramonto, sarà condivisa la preghiera serale per la rottura del digiuno e seguirà una cena.