Ieri mattina l’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia locale ha notificato a due educatrici di un Nido comunale sito nel Municipio 9 la misura cautelare di interdizione all’attività educativa per maltrattamenti.
Una misura arrivata a conclusione di un periodo di indagini che ha visto una stretta collaborazione tra genitori, responsabile dell’Unità educativa, Amministrazione comunale e Polizia locale.
Le indagini sono partite, infatti, dalle segnalazioni dei genitori di alcuni bambini che riferivano alla responsabile del nido alcune manifestazioni di disagio.
La responsabile ha interessato l’Amministrazione, che ha subito provveduto a inoltrare segnalazione alla Procura della Repubblica.
Il mandato per le indagini è stato dunque affidato all’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia locale che, dopo le segnalazioni, ha prima acquisito le dichiarazioni dei soggetti interessati e ha poi avviato subito le indagini vista le delicatezza della situazione e la giovanissima età dei bambini maltrattati, due in particolare.
In questo modo sono state acquisite le prove necessarie che hanno portato il PM a chiedere l’emissione della misura interdittiva nei confronti delle due educatrici per i comportamenti vessatori a cui facevano ricorso, in particolare durante la permanenza nei bagni del Nido, dove sono avvenuti alcuni episodi di strattonamenti, percosse su nuca e mani, tirate di capelli e di orecchie, pizzicotti, trascinamenti e toni alti. Non tutte le condotte delle educatrici, secondo il PM, assurgono a rilevanza penale e gli atti di natura vessatoria si alternano a periodi di normalità, ma resta evidente una ricorsività di tali comportamenti.