Pietro Tatarella, candidato alle Europee, cosigliere comunale e vicecoordinatore regionale di Forza Italia, sarebbe stato a ‘libro paga’ dell’imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali, Daniele D’Alfonso, della Ecol-Service srl, da cui avrebbe ottenuto 5mila euro al mese e in cambio l’avrebbe favorito negli appalti dell’Amsa, in particolare, e l’avrebbe introdotto in altri appalti a Varese e a Novara, dove sarebbe stato attivo il parlamentare di FI Diego Sozzari. Emerge dall’inchiesta della Dda milanese che coinvolge 95 persone tra politici, amministratori pubblici e imprenditori. Trentasei anni, un figlio, Pietro Tatarella è dagli anni ’90 impegnato per FI, di cui è attualmente vice coordinatore regionale. E’ nato e cresciuto a Milano, nel quartiere periferico di Baggio.