L’Urban Center si trasferisce in Triennale

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Chiude oggi l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, per spostarsi definitivamente alla Triennale di Milano, lo spazio del Comune dedicato al racconto e al dialogo sullo sviluppo della città.

L’idea di un Urban Center milanese è nata nella seconda metà degli anni ’80 nell’ambiente delle Università, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, sulla scorta delle esperienze maturate soprattutto negli USA. Il Comune di Milano accolse il valore di quelle istanze e sostenne la necessità di creare un luogo destinato alla promozione della città e del suo sviluppo. Lo spazio fu inaugurato nell’ottobre del 2001 con l’apertura della mostra dedicata ai risultati del concorso internazionale di progettazione “Arengario Museo del ‘900”, poi realizzato negli anni seguenti. Negli ultimi 11 anni l’Urban Center ha ospitato 1.200 incontri pubblici,  170 mostre, 219 conferenze stampa e 83 eventi con delegazioni estere.

Oggi, fino alle 18, una postazione delle Poste italiane effettuerà l’annullo speciale del francobollo realizzato per celebrare la fine della mostra “Milano 1962. Diabolik, la nascita di un mito” e l’Urban Center.

Gli spazi della Galleria sono stati aggiudicati tramite gara pubblica a Moncler, nell’ambito del percorso di valorizzazione economica del patrimonio demaniale del Comune, per un canone annuo di 2,5 milioni di euro.

Il trasferimento delle attività nei nuovi spazi realizzati all’interno della Triennale consentirà di rendere ancora più solido ed efficace il legame tra sviluppo urbanistico, divulgazione culturale e partecipazione attiva.  I nuovi spazi a disposizione del Comune di Milano, oltre 100 metri quadrati organizzati su due piani, sono aperti dal 1° marzo 2019 e attualmente ospitano la mostra “Milano 2030”, realizzata nell’ambito  della XXII Esposizione Internazionale, per raccontare attraverso pannelli e attività interattive  i grandi temi del nuovo Piano di Governo del Territorio.

Da oggi, nell’ambito del percorso di consultazione pubblica promosso da Comune, FS Sistemi Urbani e Coima SGR,  è inoltre in mostra un video racconto, cui si aggiungeranno nei prossimi giorni dei pannelli espositivi, di “Agenti Climatici”,  il progetto del team coordinato da OMA e Laboratorio Permanente vincitore del Concorso internazionale per la redazione del Masterplan di rigenerazione degli Scali Farini e San Cristoforo. I visitatori dell’Urban Center potranno compilare anche il questionario digitale, disponibile su http://www.scalimilano.vision/, per offrire il proprio contributo e le proprie osservazioni nel percorso che porterà alla proposta finale di rigenerazione delle aree, con l’obiettivo di renderla il più condivisa e partecipata possibile.

Con la stessa finalità,  da giovedì  2 maggio, sono organizzati sempre all’Urban Center sei incontri pubblici con alcuni rappresentanti del team che illustreranno  il progetto e risponderanno alle domande dei cittadini. Gli appuntamenti, pensati in diverse fasce della giornata per garantire la massima partecipazione, sono per giovedì 2 maggio (sessione 10.30/11.30 e sessione 11.30/12.30), giovedì 9 maggio (sessione 19.00/20.00 e sessione 20.00/21.00) e giovedì 16 maggio (sessione 16.00/17.00 e sessione 17.00/18.00).

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

2 Commenti

  1. Buongiorno, perdonate il disturbo, quando la vostra sede si trovava in galleria mi capitava di assistere ai vostri incontri, adesso che siete un po’ decentrati mi è più difficile. Sarebbe possibile essere aggiornati in merito alle vostre iniziative tramite mail? Ringraziando per un cortese cenno di riscontro, auguro buon lavoro. Liana

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