C’era una volta il cicchetto.

0
170
Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

C’era una volta il cicchetto. Ora, io capisco che possa piacere una birretta, un amaro, o un bicchiere di buon vino. Piace anche a me. E sì, ogni tanto capita che uno si faccia prendere la mano. Sei a casa? Non devi guidare? Al massimo ondeggi sul pavimento di casa tua, quindi non c’è da vergognarsi. Il punto è che due simpatici ragazzi di 20 e 35 anni, che di mestiere fanno i macchinisti di treni superveloci come il freccia rossa sono stati sorpresi dal capotreno completamente sbronzi, con un tasso alcolemico di 4 volte superiore al limite. Ovviamente il capotreno ha fatto trasbordare tutta la gente dalla linea, con conseguente incazzatura, ma forse ha salvato loro la vita, chissà. Fin qui, tutto bene, a parte i due idioti che – dopo essersi sbronzati – non hanno manco pensato che forse, quel giorno, era opportuno non presentarsi al lavoro. Avrebbero preso un richiamo e stop. Il problema arriva adesso. Il magistrato ha aperto un’inchiesta che, come da rito, speriamo si concluda in breve. Trenitalia li ha sospesi. Ora vediamo, voglio proprio vedere, se dopo averli sospesi li licenzierà. E se non ci saranno ricorsi, di questi due imbecilli, e magari qualche giudice che deciderà di reintegrarli. Voglio proprio vederlo.

Articolo precedenteFestival dei Diritti Umani
Articolo successivoStrage di Erba, no a nuovi accertamenti
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.