Oltre 60 tra parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali, comunali e municipali di Lega e Fratelli d’Italia hanno firmato un appello al prefetto, al questore e al sindaco di Milano perché «non si vieti» il corteo per Sergio Ramelli, morto a 18 anni il 29 aprile 1975, dopo che era stato aggredito da militanti di Avanguardia Operaia. A promuovere l’iniziativa sono CasaPound Italia, Forza Nuova e Lealtà Azione che hiedono dunque di poter organizzare il 29 aprile a Milano un corteo-fiaccolata che parta da Piazzale Susa e che sfili per viale Romagna, via Beato Angelico per poi terminare in via Paladini. “Non possiamo consentire che di nuovo si lasci spazio a una parata nera” dichiara Matteo Prencipe, segretario provinciale di Rifondazione Comunista – Serve una grande mobilitazione antifascista”. “Un conto è ricordare le vittime della violenza, altro conto è tramutare il ricordo in aperta apologia del fascismo”: per questo, Anpi chiede al Sindaco di Milano, al Prefetto e al questore di impedire la manifestazione in ricordo di Ramelli del 29 aprile.