Il sottosegretario leghista Siri indagato per corruzione

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Armando Siri, senatore della Lega e sottosegretario alle Infrastrutture, è indagato dalla Procura di Roma per corruzione. Secondo l’accusa, Siri sarebbe stato in rapporti con un imprenditore del settore energetico indagato da tempo dall’Antimafia di Palermo. L’imprenditore avrebbe cercato appoggi politici per sostenere le proprie attività. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni e pedinamenti. Siri, in passato, ha patteggiato 4 anni per bancarotta, cosa che aveva sollevato polemiche al momento della sua nomina a sottosegretario; oltre a essere consigliere economico di Salvini è anche il principale promotore della flat tax. L’indagine, condotta in parallelo dai pm di Palermo e Roma, ipotizza uno scambio di favori, utilità e denaro per agevolare aziende considerate vicine a un imprenditore dell’eolico, Vito Nicastri, di Alcamo (Trapani), da un anno agli arresti domiciliari.

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