Approfittava delle due ore di permesso dagli arresti domiciliari per organizzare truffe ai danni di ignari automobilisti. Il sistema utilizzato dall’uomo, un 32enne italiano, pregiudicato, era sempre lo stesso: a bordo della sua Hyundai Atos simulava il danneggiamento dello specchietto quando un altra vettura lo superava chiedendo poi al guidatore un risarcimento in denaro immediato per non mettere in mezzo le assicurazioni. Almeno tre i casi accertati. Il primo, avvenuto il 30 gennaio a Milano gli ha fruttato 200 euro, mentre in altre due occasioni (a Garbagnate il 24 marzo e a Baranzate il 27 dello stesso mese) la truffa non è andata a buon fine. Il 32enne è stato seguito e filmato dai Carabinieri che ieri lo hanno arrestato per il reato di truffa continuata e aggravata.