A Milano la 14esima edizione di Photofestival

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Dal 17 aprile al 30 giugno 2019 Milano ospita la 14ª  edizione di Photofestival, la più ricca e importante rassegna dedicata alla fotografia d’autore che per due mesi e mezzo porterà la fotografia in tutta la città Metropolitana coinvolgendo le principali gallerie d’arte e musei ma anche molti spazi espositivi non istituzionali, attraverso un circuito articolato di mostre affiancate da un significativo calendario di eventi.
Se il capoluogo lombardo è sempre più attrattivo sul fronte internazionale è anche grazie alla ricchezza delle proposte culturali e in questo ambito Photofestival si è conquistato uno spazio di primo piano, frutto dello sforzo collettivo di autori, galleristi e operatori culturali che lavorano per diffondere la cultura dell’immagine.
Confermata la formula dell’evento che, sotto la direzione artistica di Roberto Mutti,  prevede da una parte la raccolta delle proposte dei galleristi e degli operatori che aderiscono al circuito, dall’altra la promozione e l’organizzazione in prima persona di una serie di iniziative, con un’offerta quasi interamente gratuita che accosta artisti affermati, fotografi professionisti ed autori emergenti.
Il percorso di Photofestival attraversa capillarmente tutta Milano dal centro alle periferie e all’hinterland, in una rete diffusa di sedi – oltre 120 – che include gallerie storiche e di recente apertura, musei, show-room, spazi espositivi pubblici e privati, e che ha un punto di forza nelle biblioteche milanesi e nei “Palazzi della Fotografia” di Confcommercio Milano (Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni). Novità di questa edizione è la collaborazione con Pavia dove è previsto un vero e proprio festival satellite con 15 mostre fotografiche.
Claudio Rizzini-Armàti di paura.
Il programma espositivo della manifestazione quest’anno può contare su ben 177 mostre, con appuntamenti di grande qualità, sicuro fascino ed estrema varietà che spaziano tra la proposta di esposizioni personali e collettive sia di fotografi di fama che di talenti emergenti.

Tra i grandi nomi in programma: Don McCullin, Fosco Maraini, Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Gian Butturini, Bob Krieger, Vincenzo Castella, Giuliana Traverso, Christopher Broadbent. Da notare la presenza di 44 fotografe e di 10 autori stranieri, tra i quali Trevor Cole, fotografo che espone per la prima volta in Italia e al quale Photofestival guarda con attenzione.

Nell’anno in cui Milano celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo e ospita la XXII Esposizione Internazionale della Triennale, l’edizione 2019 di Photofestival – intitolata Immagini. Progetti. Futuro. – rende omaggio al tema del design e attorno ad esso ruota parte della proposta fotografica della rassegna.

In primo piano il progetto “Volti di Design al SaloneSatelllite” che vede coinvolti gli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia e del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala in un reportage dedicato ai protagonisti del mondo del design under 35 realizzato nel corso del Salone del Mobile.Milano 2019, con una mostra fotografica finale esposta a giugno nell’ambito di Photofestival.

Tra gli altri temi in programma: Milano (con ben 20 mostre), i reportage a sfondo sociale (le armi, i nuovi poveri, il femminismo), il cambiamento climatico, il collezionismo, le tecniche fotografiche.
Per il programma completo delle mostre: http://www.milanophotofestival.it/mostre/
Per il programma completo degli eventi: http://www.milanophotofestival.it/eventi/ 
Il distacco, 1952;Augusto Cantamessa.
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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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