Design, inaugurata in piazza Duomo la “Maestà sofferente”

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Un’enorme poltrona a forma di corpo di donna, trafitta da frecce, attaccata da teste di belve e legata con una catena a una grossa palla, per simboleggiare la violenza contro le donne. E’ “La maestà sofferente” di Gateano Pesce, inagurata ieri in piazza Duomo a Milano. L’opera, un omaggio alla poltrona Up5&6 che Pesce ideò 50 anni fa, sta scatenando polemiche. “L’arte fa discutere e fa crescere il nostro cervello – ha detto Gaetano Pesce all’inaugurazione -. Secondo me questa opera è una festa, anche se triste perché si ricorda che le donne sono vittime di violenza, ma è meglio ricordarlo che negarlo. Oggi questa è un’occasione per discutere della violenza sulle donne e direi che ci siamo riusciti. Oggi è il tempo delle donne, anche in politica”. Al taglio del nastro anche l’assessore alla Moda e Design del Comune di Milano, Cristina Tajani. “L’opera da ieri fa discutere e si è aperto un dibattito, ma questo già è un primo dato positivo – ha commentato – perché noi vorremmo che la design week sia anche un momento di riflessione e non solo di aperitivi e feste. Vorremmo che lo spazio della creatività che il design apre sia anche di contesa delle idee”. L’opera ha partecipato ad un avviso pubblico del Comune che dà la possibilità di ospitare in città installazioni di design. “Il tema della violenza di genere, spesso consumata in famiglia, è un tema di cui si discute in tutto il mondo ed è giusto testimoniare questo aspetto – ha concluso l’assessore -. Il risultato più importante è stato riaccendere questo dibattito”.

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