E’ stato siglato il “Patto per il rafforzamento della prevenzione ai fini antimafia tra Prefettura e Comune di Milano”. A sottoscriverlo il Prefetto di Milano, Renato Saccone, con l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani. Presente anche il procuratore Alessandra Dolci, Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano “Un protocollo che intensifica la già proficua collaborazione tra Comune e Prefettura per contrastare le infiltrazioni criminali che danneggiano un tessuto produttivo, commerciale ed economico sano e in crescita”, ha affermato Tajani, “Le imprese colluse non solo si pongono al di fuori della legalità, ma minano dall’interno l’economia della città perché rappresentano un modello di concorrenza sleale che nuoce all’imprenditore pronto a mettersi in gioco e a rischiare nel progetto d’impresa”. Nel corso dell’ultimo anno sono state dieci – si legge in una nota di Palazzo Marino – le revoche a seguito di interdittive emesse dalla Prefettura e notificate dagli Uffici comunali nei confronti di altrettante attività considerate colluse o infiltrate dalla criminalità organizzata. Nello specifico sei hanno riguardato attività legate alla somministrazione di cibi e bevande (bar o ristoranti), due attività di vicinato (panetteria, piercing e tattoo), una gioielleria e una farmacia. La necessità di mantenere un elevato livello di attenzione sul pericolo dell’infiltrazione deriva dalla grande vivacità commerciale della città che, ad oggi, vede attivi oltre 83mila esercizi commerciali. Solo lo scorso anno, sul territorio milanese, si è assistito all’apertura di 3.579 nuove attività a cui si aggiungono 2.306 subentri di gestione. La firma del protocollo si inserisce nella più ampia strategia di collaborazione tra le istituzioni in grado di elevare di fatto gli standard di tutela dell’economia legale e delle imprese che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione dalle possibili infiltrazioni criminali. Nello specifico, il Comune di Milano, tramite gli Uffici del settore commercio, si impegna a far conoscere alle imprese gli obblighi e gli adempimenti necessari per l’avvio o il subentro di attività commerciali oltre a predisporre nella procedura di richiesta già tutte le modulistiche per le dichiarazioni, le attestazioni e i documenti necessari a trasmettere le eventuali informative antimafia, nonché realizzare una campagna informativa ad hoc espressamente rivolta ai futuri operatori commerciali. Il protocollo firmato oggi avrà una durata triennale rinnovabile.