Salvini cambia idea e dice si alla cittadinanza a Ramy, il ragazzino di origine egiziana, nato in italia, tra i giovanissimi eroi che hanno sventato la strage del bus di San Donato Milanese dando l’allarme ai carabinieri. “Sì alla cittadinanza a Ramy perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”. Queste le parole del ministro dell’Interno che solo poche ore fa aveva invece affermato che non c’erano gli elementi per concedere la cittadinanza al giovane studente di Crema. Salvini aveva motivato il no citando alcuni precedenti di polizia di un suo parente. Si è poi accertato trattarsi del padre, Khaled Shehata. A suo carico il reato di permanenza irregolare in Italia, una denuncia per rapina nel ’99 e il fatto di aver falsamente attestato di essere un pubblico ufficiale, ma nessuna condanna. Fatti che per Salvini impedivano la concessione della cittadinanza per meriti speciali al figlio. Nel giro di poche ore il ministro ha cambiato idea.