L’operazione che ha portato all’arresto di due spacciatori nelle parole Marco Bennati, comandante della stazione dei Carabinieri di Trezzo sull’Adda e del maresciallo Mattia Sala.
Per bloccarli i Carabinieri hanno realizzato una complessa operazione con l’intervento di tre equipaggi vestiti in abiti civili. Una delle auto civetta è stata messa di traverso in mezzo alla strada per simulare un’avaria, così quando i due spacciatori hanno tentato la fuga non hanno potuto fare altro che fermarsi. Nel bauletto della loro auto erano nascosti 500 grammi di eroina. Rachid M. e Maroine B., i due spacciatori marocchini di 32 e 24 anni arrestati mercoledì scorso a Trezzo sull’Adda, avevano creato una piazza di spaccio poco fuori dal centro cittadino, in un boschetto lungo il fiume che costeggia il comune. Una zona, stando al racconto dei Carabinieri, “assolutamente insospettabile e frequentata nella bella stagione da famiglie in bicicletta o a passeggio”. Qui i due spacciatori accoglievano ogni giorno i clienti tra le 11 e le 16.30. Il via vai sospetto ha attirato l’attenzione di alcuni cittadini portando all’intervento delle autorità. I due uomini, con precedenti non specifici, sono stati arrestati e condotti a San Vittore. Mentre ulteriori approfondimenti sono in corso per capire quali legami esistessero tra il mondo della droga milanese e una piazza di spaccio attiva da pochi mesi ma già con un elevato numero di clienti.