Parla il papà di Ramy, il 13enne che ieri che ieri ha nascosto il cellulare all’autista sequestratore ed è riuscito a fare la prima telefonata al 112.”Mio figlio ha fatto il suo dovere, sarebbe bello se ora ottenesse la cittadinanza italiana”. “Siamo egiziani, sono arrivato in Italia nel 2001, mio figlio è nato qui nel 2005 ma siamo ancora in attesa di un documento ufficiale. Vorremmo tanto restare in questo Paese. Quando ieri l’ho incontrato l’ho abbracciato forte”