A venti giorni dalle elezioni cantonali, la Lega dei Ticinesi lancia una delle sue tipiche provocazioni: una tassa sullo stipendio dei frontalieri italiani pari all’1% del salario lordo. L’iniziativa riguarderebbe tutti i lavoratori con permesso G ovvero quelli che lavorano in Svizzera mantenendo la residenza in Italia. L’obiettivo dichiarato è quello di creare un fondo perequativo per finanziare programmi di inserimento lavorativo per giovani residenti e per disoccupati oltre i 50 anni. A dare notizia della proposta di iniziativa parlamentare – come riferisce il quotidiano La Provincia di Como – è stato Boris Bignasca, esponente di punta della Lega dei Ticinesi.