“Adesso, vedendo come sono i lavori, mi chiedo se qualche polemica in meno non ci stava. Ma detto ciò guardiamo avanti, questo è uno spazio straordinario e ed è uno spazio anche proiettato nel futuro, un’idea proiettata nel futuro” e “che ha trovato diffusione in tanti Paesi del mondo, in altri la troverà, per cui basta con le polemiche e andiamo avanti”: così il sindaco Giuseppe Sala a margine della cerimonia al Giardino dei Giusti al Monte Stella riguardo alle polemiche che hanno accompagnato i lavori per l’area. Polemiche sollevate da alcuni comitati di residenti della zona, in realtà piccoli gruppi di scarsa rappresentanza ma particolarmente attivi sui social.
Milano come “centro di resistenza morale”: è il messaggio che Gabriele Nissim, presidente di Gariwo l’associazione che promuove il Giardino dei Giusti, ha voluto lanciare stamane durante la cerimonia. L’iniziativa fa parte delle celebrazioni della Giornata dei Giusti istituita a livello europeo il 6 marzo in memoria di chi si è opposto a crimini contro l’umanità e ai totalitarismi. “Purtroppo per la prima volta non c’è stato messaggio politico istituzionale per la Giornata dei Giusti – ha sottolineato Nissim – Negli ultimi tre anni eravamo in Parlamento purtroppo quest’anno ce ne si è dimenticati. Vorrei che l’impegno venisse continuato, ma dal Governo non ho sentito una parola di sostegno”. In ogni caso, ha proseguito “Milano che ha fatto una grande manifestazione per l’ accoglienza” come ‘People’ lo scorso 2 marzo “andrà avanti per questa strada: Milano è centro di resistenza morale”. “Quando partono i nazionalismi – ha concluso – si arriva alle guerre e all’odio”.
UN APPLAUSO PER SILVIA ROMANO
In occasione della giornata Sala ha voluto ricordare Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya. A dedicarle un applauso, davanti ai ragazzi delle scuole, è stato lo stesso sindaco che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’impegno di ciascuno per la collettività. “Mi piace ricordare Silvia Romano rapita più di 3 mesi fa in Kenya, una nostra concittadina. Ogni tanto sento i familiari. La Farnesina ci chiede di rimanere in silenzio perché stanto lavorando per liberarla. Ci manca molto e idealmente e qui con noi tra i Giusti”, ha detto il sindaco. Sala ha anche ricordato l’archeologo e assessore della Regione Sicilia Sebastiano Tusa che ha perso la vita nell’incidente aereo in Etiopa e con il quale il Comune di Milano aveva recentemente collaborato per la mostra dedicata ad Antonello da Messina.
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