Vi dico la mia su un po’ di cose messe insieme, a fare un minestrone spero non troppo indigesto.
Io il futuro lo vorrei così: senza video osceni come quello della parlamentare Sarti. In camera da letto ognuno fa quel che vuole, e bisogna metterselo in testa.
Invece di ficcare l’occhio nel buco della serratura e vedere del sesso, fatelo che è più sano.
Io il futuro lo vorrei più verde, magari senza studenti come Greta che devono fare lo sciopero per lanciare l’allarme. Io il futuro me lo vedo con la presa di responsabilità della politica, anche a Milano, anche qui da noi. Non è possibile che la città si stia sviluppando senza un coordinamento globale.
Io il futuro me lo vedo sicuro: solo da noi la gente ha la porta blindata, le grate, le telecamere e l’antifurto. Alla fine la galera ce la facciamo noi e non quelli che ci entrano in casa comunque. Che poi, che cazzo devono rubare non si capisce, visto che nell’era delle carte di credito contanti non ce ne è più e l’ultima collanina in oro l’ho vista nel 1980. Ecco, piccole cose semplici, per il futuro. Anche se pare di chiedere di risolvere la fame nel mondo.
P.S.: Il futuro me lo vedo anche, possibilmente, in salute. E proprio di salute parliamo domani, al Principe di Savoia, con il governatore Fontana, il vicegovernatore Sala, gli assessori Gallera, Bolognini e Majorino, il parlamentare Morelli, il ministro Bussetti e il presidente dell’Istat Blangiardo e tanti altri. Dalle 10 alle 18. Se volete passate, sarà istruttivo.