Sono tutte morte le 157 persone a bordo del Boeing 737 della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba, in Etiopia, mentre era diretto a Nairobi. Tra le 157 vittime a bordo, 149 erano passeggeri e 8 i membri dell’equipaggio. Tra le vittime anche otto italiani: l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, tre volontari di onlus di Bergamo.“Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali.
Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il pilota aveva avuto l’autorizzazione a rientrare dopo avere segnalato dei problemi dopo il decollo, ha reso noto il ceo della Ethiopian Airlines Tewolde Gebremariam. L’aereo, un Boeing 737-8 MAX, era un apparecchio nuovo, consegnato alla compagnia a novembre. Al momento la causa dell’incidente non è chiara. L’Ethiopian Airlines gode di una buona reputazione in termini di sicurezza. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori.