Se salta la TAV la Svizzera è pronta con un maxi piano alternativo

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Se saltasse la TAV la Svizzera è pronta con un piano alternativo per ricevere il traffico merci dalla Francia e dai paesi dell’Est. Non solo. La Confederazione, con un centro di smistamento a Olten, incrocerebbe il corridoio Est-Ovest con quello Nord-Sud creando una fitta rete logistica. Un progetto da 12 miliardi di franchi svizzeri. Lo riporta oggi il Corriere della Sera. In pratica si creerebbe un corridoio alternativo che da Lione-Ginevra raggiungerebbe Monaco e poi Vienna saltando l’Italia per poi innestarsi sull’altro corridoio che porta a Budapest. Mentre il governo pentastellato litiga sull’opera, con i Cinquestelle che la giudicano “inutile”, la vicina Svizzera dunque si attrezza per intercettare quella che invece per Berna sarebbe un’occasione da non perdere.

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