Un “abbraccio corale” di “200mila persone che hanno camminato insieme senza bandiere politiche, ciascuna per promuovere la difesa dei diritti delle persone più fragili. Quella che a oggi a Milano è stata la più imponente manifestazione di piazza contro la prepotenza e a favore di una società e una politica dell’inclusione. Per tutte le persone”. Così gli organizzatori di People al termine della manifestazione che ha percorso le vie del centro.
“Un’immensa folla proveniente da tutta Italia si è riunita – sottolineano i promotori – perché si è riconosciuta nell’appello di People – Prima le Persone, la rete formalmente nata lo scorso 17 gennaio e che a poco più di un mese e mezzo è riuscita a far confluire insieme chiunque non accetti di vivere in una società dominata dalla paura anche del diverso. Una chiamata partita da Milano con il Sindaco di Milano Giuseppe Sala oggi in piazza che è stata raccolta da tutto il Paese. Hanno sfilato i tanti sindaci dell’area metropolitana e poi politici – alla testa del corteo, tra gli altri, anche l’assessore di Milano alle Politiche Sociali, alla salute e ai Diritti Pierfrancesco Majorino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’onorevole Maurizio Martina, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, l’ex Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il segretario generale CGIL Maurizio Landini, il segretario generale aggiunto CISL Luigi Sbarra e il segretario generale UIL Carmelo Barbagallo. Tra i nomi della cultura e dello spettacolo presenti Roberto Vecchioni, Lella Costa, Claudio Bisio, Maria Amelia Monti, Protagonisti indiscussi di questa giornata di festa sono stati prima di tutto i rappresentanti delle tante organizzazioni in piazza con le proprie bandiere.
Il futuro dei bambini, la memoria dell’Anpi e in mezzo il lavoro quotidiano di oltre 1200 associazioni, che ogni giorno sono impegnate sul territorio nazionale per il riconoscimento dei diritti di tutte le persone, oggi hanno camminato e ballato sulle note di People have the Power di Patti Smith e di una travolgente colonna sonora selezionata da dj Simon Samaki Osagie, inventore a Londra dei balli di strada antirazzisti, che è terminata con un grande flash mob musicale in una piazza Duomo gremita di persone e senza discorsi istituzionali in chiusura. Una festa che alle 17 sembra non voler finire”.
“Mi auguro che anche altre realtà italiane vogliano fare quello che stiamo facendo noi. Io sono potenzialmente disponibile ad aiutarli, a supportarli e ad esserci”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, lasciando piazza Duomo. L’iniziativa di oggi, secondo Sala “Per Milano significa ricongiungere le tante cose pratiche che facciamo con la testimonianza civile”. “Milano è più credibile perché mette insieme il messaggio la testimonianza e la voce ma anche la concretezza”, ha detto. “Mi auguro che anche altre realtà italiane vogliano fare quello che stiamo facendo noi”.