“Quello di oggi è un evento cui il mondo intero guarda, non solo per l’ineguagliabile livello culturale, ma anche per la delicatezza del tema scelto per questa XXII Esposizione, davvero strategico. Può il design farsi carico di ricostituire il rapporto interrotto tra l’essere umano e la natura, di cui è parte integrante e al contempo, spesso, irriguardoso sfruttatore? Non sfuggono l’ampiezza e la complessità del quesito. Ma se esiste un luogo al mondo dove
abbia un senso porsi questo interrogativo e lavorare per cercare le risposte, questo è la Triennale, è Milano, è la Lombardia”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Triennale di Milano, per la cerimonia di
inaugurazione della XXII Esposizione internazionale intitolata ‘Broken Nature: Designes Takes on Human Survival’, curata da Paola Antonelli, del ‘Museum of Modern Art’ di New York, che intende porre l’attenzione sullo stato dei legami che uniscono l’uomo all’ambiente naturale, alcuni dei quali compromessi nel
corso della storia recente.
E sulla curatrice dell’Esposizione il presidente ha detto: “Paola Antonelli è per noi un simbolo: quello dell’Italia che si afferma nel mondo quando si esprime con la consapevolezza del proprio valore, forte del proprio inestimabile patrimonio culturale e creativo, di cui Milano e la Lombardia sono costruttori e custodi. La ringraziamo quindi per la sua opera e per il suo ritorno, pur temporaneo, a Milano. Un grazie va anche al presidente Boeri, che ha raccolto l’eredità di Claudio De Albertis con entusiasmo e con grande sensibilità istituzionale. Con la sua Triennale e con l’Associazione per il Disegno
Industriale, grazie all’importante sostegno del ministro Bonisoli, Regione Lombardia sta lavorando per consolidare a Milano l’offerta museale dedicata al design: ancora una volta il nostro obiettivo è quello di essere protagonisti assoluti sulla scena internazionale”.
“La Triennale di Milano, di cui Regione Lombardia è socio partecipante – ha concluso – , rappresenta uno dei vanti d’Italia e un luogo eletto di ricerca e innovazione. Soprattutto però è preziosa per essere luogo di perenne confronto tra le tendenze emergenti nelle discipline che hanno reso la Lombardia un’eccellenza mondiale: design, moda, arte, architettura, cinema, comunicazione. E’ giusto allora che sia questo il punto di partenza per domandarci come – con gli oggetti della vita quotidiana, con i progetti di recupero dell’ecosistema, con i robot compagni del nostro futuro – il design possa essere a misura d’uomo e al contempo di natura”.