Anche il Pd metropolitano si prepara alle primarie nazionali del partito, con la sfida tra Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti: in città e provincia il 3 marzo saranno 348 i seggi allestiti di cui 136 solo a Milano città. Circoli, sedi di associazioni ma anche esercizi privati come ristoranti e bar con l’obiettivo di mobilitare quante più persone. Nel 2017, per la sfida tra Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano, nell’area metropolitana si recarono ai seggi in 90 mila .
“Lavoriamo per confermare quell’affluenza, ma sappiamo anche che il momento è diverso, in ogni caso l’obiettivo è far sapere che esiste un’alternativa a questo governo”, ha detto la segretaria metropolitana Silvia Roggiani presentando con Mattia Abdu, presidente della Commissione congressuale, la ‘macchina’ messa in campo per la consultazione. Saranno oltre 2 mila i volontari impegnati per il 3 marzo e le regole sono quelle ‘nazionali’ delle primarie aperte. Il logo scelto dal Pd milanese infine, si differenzia da quello nazionale, accogliendo al suo interno una bandiera dell’Europa”, anche in vista delle elezioni di maggio perché, ha detto Roggiani “di fronte a un Governo che con l’Europa ha ingaggiato un ‘balletto’ che finisce solo per danneggiare i cittadini, secondo noi l’Europa è l’unico orizzonte possibile”.