Diceva un saggio americano, credo, che è sfortunato il Paese che ha bisogno di eroi. E invece l’Italia è così, ha bisogno di eroi.
Ha bisogno di Matteo Salvini che difenda il Paese dall’Europa e la gente dai clandestini.
Ha bisogno di Luigi Di Maio per recuperare la dignità dalla corruzione.
Ha bisogno di Mahmood, a sinistra, per predicare di periferie che così sono un po’ meno degradate, che sono un po’ meno cattive, che sono un po’ meno brutte.
E invece è tutto falso.
È una questione di grandi numeri: tra tutta quella gente, con tutte quelle emozioni, con tutti quei cervelli e quei cuori, è normale che germoglino talenti. Gli stessi talenti che scappano dal sud Italia, gli stessi che magari in Italia ci rimangono, a mangiare la polvere. Ma il punto non è questo: è che rimaniamo un Paese che ha bisogno di eroi. E questo non va bene, perché vuol dire che il nostro orgoglio è poca roba, e i nostri sogni non hanno mai concretezza.