“Un atto vile e inaccettabile. La memoria di Franca Rame, una donna speciale che ha dato tanto a Milano e alla cultura del nostro Paese, non merita questo gesto ingiurioso”. Così il sindaco Giuseppe Sala, su Twitter, condanna l’imbrattamento del murale per Franca Rame, realizzato al liceo Agnesi. A segnalare l’atto vandalico sul murale, su cui e’ comparsa anche una croce celtica, è stato su Facebook Fabio Traù che spiega che il murale “era stato promosso dall’associazione genitori della scuola (di cui ero vicepresidente) nel giugno 2013, assieme al Kollettivo Indipendente Agnesi, d’accordo il Consiglio d’Istituto. Franca Rame era morta da pochi giorni. Alla sua effigie – spiega il post – erano state associate scritte contro il fascismo e il sessimo nelle scuole, in memoria della sua lotta contro la deriva neofascista e per l’emancipazione delle donne. Tutti ricorderanno lo stupro che subì da parte di fascisti per il suo impegno sociale. Dario Fo, che portai a vedere il murales, si commosse e ricordò proprio quanto quel messaggio fosse pertinente al volere della sua compagna. Diceva che nelle scuole deve partire la voglia per battersi contro i rigurgiti fascisti ed il sessimo maschile imperante, per la parità effettiva tra i generi. Il liceo Agnesi è tra predominanza studentesca femminile. I vili che hanno compiuto l’atto hanno mostrato, oltre alla loro stupidità, anche la loro concezione regressiva del mondo. Ora occorre fare una cosa sola: ripristinare il murales così com’era”.