Ai PEARL JAM si riaccende l’ispirazione, in onore di Chris Cornell

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Jeff Ament e Stone Gossard dei PEARL JAM hanno recentemente rivelato durante alcune interviste in America che la scintilla è finalmente riscoccata e stanno componendo nuovi brani.: Qualcosa di nuovo abbiamo buttato giù, riscoprendo il piacere di lavorare assieme a nuova musica”, spiega Ament. “Ci stiamo divertendo un sacco a sperimentare! Probabilmente era un fattore psicologico: per noi incidere un nuovo disco significa anche inesorabilmente ripartire per un nuovo interminabile tour e alla nostra età i ritmi è meglio rallentarli un po’… Dopo la prematura scomparsa dell’amico eterno Chris Cornell si è come accesa una lampadina, a ricordarci che abbiamo una vita da vivere, una famiglia che non è solo quella della band… insomma, che gli anni passano… è stata dura da metabolizzare… D’altro canto però, quelli come noi hanno solo la musica per esprimere le emozioni e perché no, per sfogare le frustrazioni… È giunto il momento di tornare in pista, anche in onore del buon Chris! Per ora ci troviamo in una sorta di limbo, quella fase del processo in cui qualcosa di concreto comincia a delinearsi, il che non fa che stuzzicare ulteriormente la voglia di proporre nuove idee. Eddie sta lavorando ai testi in gran segreto, per conto suo, come in meditazione…”.

L’ultimo (e decimo) album dei Pearl Jam, Lightning Bolt, è ormai datato 2013…

Aggiunge Gossard: “Ebbene sì, faremo un nuovo disco dei Pearl Jam! In realtà mezzo lavoro c’è, ma continueremo a lavorarci finché non saremo soddisfatti al 100%, senza troppa fretta. Abbiamo scritto e registrato a più riprese durante l’ultimo paio d’anni: qualcosa è già pronto ma abbiamo molte altre bozze da elaborare … La decisione comunque ormai è presa: a breve abbiamo in programma di ritrovarci insieme nella nostra vecchia sala prove in cui ci rinchiuderemo per almeno sei settimane ininterrotte e sarà quel che sarà….”.

A Marzo 2018 i Pearl Jam avevano già rotto l’incantesimo con l’ineditoCan’t Deny Me“, che a quanto pare verrà incluso sul prossimo album, di cui diventa quindi un’anticipazione: due minuti e mezzo di rock gridato, co-prodotto dalla stessa band con l’immancabile Brendan O’Brien. La canzone porta la firma di Mike McCready su testo di Vedder ed è un palese attacco alla politica del Presidente degli USA, Donald Trump, benché non ne venga citato il nome direttamente nel testo. La copertina del singolo l’aveva realizzata Ament con il grafico e operatore video Kevin Shuss, collaboratore di lunga data del gruppo. Tutto in famiglia insomma, come nella migliore tradizione PJ…

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