Luigi Vacchini. È il ghisa milanese assassinato nel lager nazista di Ebensee, Austria, il primo aprile del ’44. A lui è dedicata la pietra d’inciampo di piazza Beccaria 19, davanti al Comando della Polizia locale di Milano, la cui cerimonia di posa si è tenuta oggi alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo, del comandante della Polizia locale Marco Ciacci, dell’artista Gunter Demnig e della senatrice a vita Liliana Segre.
Un momento che rientra tra gli eventi di “Milano è Memoria”, la piattaforma degli appuntamenti sulla memoria del Comune di Milano, che quest’anno conta quattro progetti principali: trenta nuove Pietre d’Inciampo in memoria dei cittadini milanesi uccisi nei campi di sterminio nazisti, la cui posa è iniziata ieri e proseguirà nei prossimi giorni; il progetto FREE – Non c’è futuro senza memoria | no FutuRE without RemembrancE, che verrà inaugurato domani, sabato 26 gennaio, dalle 16 in Darsena alla presenza della vicesindaco Scavuzzo, con l’installazione di una grande bolla all’interno della quale si terranno reading e performance teatrali; il palinsesto di appuntamenti del 27 gennaio, Giorno della Memoria, e infine il ciclo di tre incontri organizzati da Comune di Milano e Università degli Studi di Milano dal titolo “Milano 1919: il tempo dello sbandamento e la nascita del Fascismo”.
“Le iniziative di Milano è memoria e le trenta pietre d’inciampo che posiamo quest’anno – ha detto la vicesindaco Anna Scavuzzo – sono parte di un percorso importante che ricorda e racconta la storia di persone che hanno scelto di opporsi all’odio e alla violenza in uno dei momenti più duri attraversati dal nostro Paese, persone che hanno fatto la differenza opponendosi all’indifferenza e affermando con coraggio il rispetto per la dignità umana. Oggi al Comando della Polizia Locale ricordiamo un collega, il vigile Luigi Vacchini, a cui rendiamo omaggio per la scelta che ha compiuto, per l’esempio che ha dato e per i valori che continuiamo a fare nostri nel lavoro e nella vita di ogni giorno”.