Libero l’operaio sequestrato nel bresciano

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Sono stati trovati Abdeleouahed Haida, marocchino di 37 anni, e l’ostaggio, il 45enne Mirko Giacomini, rapito tra martedì e mercoledì scorso nel Bresciano. Tutti e due stanno bene. Erano nascosti nella palazzina dell’abitazione della ex moglie dello straniero,  a Villanuova sul Clisi.L a donna non sapeva nulla, stando a quanto ricostruito dai carabinieri. A dare l’allarme è stato un vicino di casa che ha  sentito dei rumori dal sottotetto. Entrambi sono stati portati via dai carabinieri che devono ora interrogarli per capire di più su questo sequestro durato 48 ore. “Non era geloso, non pensavo succedesse una cosa così” aveva detto l’ex moglie Angela che ha vissuto in queste ore con i carabinieri fuori casa a presidiare la zona per il timore che lo straniero potesse tornare da un momento all’altro. Invece era nascosto in casa. Il marocchino era armato. Aveva in mano una pistola con la quale martedì sera ha convinto un collega di Giacomini a portarlo a casa di quello che considera l’amante della ex. Ha poi minacciato anche l’operaio costringendolo ad utilizzare la sua auto per la fuga. Abdeleouahed Haida ha quindi lasciato andare il collega di Giacomini che, dopo la corsa a piedi, ha potuto lanciare l’allarme. L’auto è stata ritrovata a poca distanza dall’inizio della zona boschiva di Villanuova che si estende per circa 500 ettari. Carabinieri e cani molecari hanno battuto l’area senza fortuna, così come non ha dato esito il sorvolo effettuato dall’elicottero dell’Arma. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona e sta ricostruendo ogni passaggio fino all’episodio positivo con il ritrovamento di sequestrato e sequestratore.

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