La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia ha confermato il passaggio da elevata criticità (codice rosso) a moderata criticità (codice arancione) per rischio incendio boschivo nelle aree del Verbano (Va), Lario (Co, Lc), Brembo (Bg), Alto Serio – Scalve (Bg), Basso Serio-Sebino (Bg, Bs), Mella-Chiese (Bs), Garda (Bs) e Pedemontana occidentale (Va, Co, Lc). Allo stesso tempo rimane la moderata anche la criticità sulla Valcamonica (Bs) e l’Oltrepò Pavese (Pv). Lo riferisce l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni.
“La situazione rimane critica – ha affermato l’assessore Foroni – a causa di condizioni meteo che sinora hanno impedito di portare completamente al termine le bonifiche. Sono al lavoro le squadre antincendio e i mezzi di soccorso su un incendio ancora attivo, quello di Tignale (Bs) e due in bonifica, ossia Nesso e Gera Lario (Co). Siamo già al lavoro per mitigare le possibili conseguenze di rischio idrogeologico causate sui territori colpiti”.
A cavallo di Capodanno si sono sviluppati complessivamente 28 incendi che hanno interessato le province di Varese e Como, Bergamo, Brescia, Lecco, Milano e Sondrio di
diversa intensità ed estensione che hanno interessato complessivamente 1005 ettari di territorio, di cui 995 di superficie boscata e 13 di superficie non boscata. Tali eventi
hanno visto coinvolte in totale 32 unità dei Carabinieri Forestali, 417 dei Vigili del Fuoco e 1404 dei Volontari AIB, affiancati da elicotteri regionali (34 interventi) oltre a elicotteri speciali (Erickson) e Canadair messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale per lesituazioni più gravi (27 interventi).
In particolare, per i due eventi di maggiore rilevanza (Valganna – Campo dei Fiori/Va e Sorico/Co), sono stati interessati dal fuoco, rispettivamente, 222 e 600 ettari di bosco e sono stati coinvolti 821 operatori in un caso e 370 operatori nell’altro.