I 2.400 studenti presenti oggi al Teatro degli Arcimboldi di Milano hanno accolto con un lungo applauso la senatrice a vita Liliana Segre, che ha portato la sua testimonianza all’appuntamento organizzato dall’Associazione Figli della Shoah, in vista della XIX Giornata della Memoria. “Purtroppo sono estremamente pessimista e penso che tra qualche anno, dopo la morte dell’ultimo di noi, la storia della Shoah tra negazionismi e oblii, non ci sarà più: sarà prima ridotta ad un capitolo, poi una riga nei libri di storia e poi non ci sarà più”, ha detto la senatrice.
Portando i saluti del presidente Attilio Fontana e di tutta la Regione Lombardia, è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini: “Se andate al Memoriale della Shoah di Milano, sotto la stazione Centrale, non potete evitare di essere colpiti dalla scritta che vi campeggia: ‘Indifferenza’. In effetti questo sentimento ha segnato e segna come uno spartiacque nella vita non solo dei Milanesi e dei Lombardi. Tale sentimento è diventato schiaffo per chi si è girato dall’altra parte, accade anche oggi, e non ha voluto vedere: rappresenta il buio, la negazione, la violenza. Ma si è trasformato anche in amore, coraggio, vita che è dono, per chi ha poi trovato la forza di guardare, ribellarsi, testimoniare”.
Accompagnava la senatrice, come di consueto, il giornalista Ferruccio De Bortoli, presidente onorario della Fondazione.