“Le forme di disobbedienza e opposizione alla Legge Salvini dovranno essere molte.
Una strada è quella indicata da Orlando (una fattispecie, il tema del riconoscimento della residenza a chi gode di protezione umanitaria, probabilmente non molto frequente in futuro, e a cui a Milano abbiamo già provveduto da tempo, ma comunque rilevantissima).
Un’altra sarà quella di garantire comunque sostegno a chi finirà per strada. Altre ancora fondate sulla mobilitazione e la testimonianza (anche in attesa dell’esito dei ricorsi).
Certamente in tante città cresceranno varie forme di mobilitazione. E a Milano ci vedremo in piazza il 2 marzo” Così l’assessore alle politiche sociali del comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che dice di “condividere totalmente le critiche” di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, al decreto sicurezza.