“Un ulteriore e importante passo avanti e una data certa: il 15 febbraio il Governo ci presenterà la sua proposta finale per raggiungere l’obiettivo dell’Autonomia.
Valutiamo positivamente l’impegno dell’Esecutivo che anche oggi ha confermato come il percorso che porterà la Lombardia a centrare l’obiettivo dell’Autonomia prosegua spedito”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le decisioni del Consiglio dei Ministri in tema di Autonomia. “Il premier Conte, il vice premier Salvini e il ministro Stefani, nelle loro dichiarazioni di oggi – ha concluso Fontana – hanno confermato che la nostra richiesta, figlia della volontà popolare, sancita con l’esito di un referendum democratico, sarà presto realtà”.
Sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine della riunione odierna dell’esecutivo in tema di autonomia, in risposta alle richieste di Lombardia e Veneto interviene il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul:“La montagna ha partorito un topolino. Quella che doveva essere la formalizzazione dell’intesta tra governo e regione Lombardia sull’autonomia è stata sostanzialmente un’informativa. Ricordiamo la conferenza stampa del 22 ottobre e i vari annunci tra cui quello di Fontana secondo cui tutto si sarebbe concluso prima di Natale: si va di rinvio in rinvio, ora sappiamo addirittura che Conte vedrà i presidenti di Lombardia e Veneto il 15 di febbraio, ma siamo sicuri che per quella data il governo ci sarà ancora? Per non parlare delle risorse, che erano il vero argomento del referendum lombardo, con la richiesta di 27 miliardi di euro di tasse da trattenere ogni anno in Lombardia, ovvero la metà, dicevano a Palazzo Lombardia, del residuo fiscale. Conte oggi garantisce che non ci saranno Regioni che si arricchiranno, e non potrebbe essere più chiaro di così. Mi auguro di sbagliare, ma il cammino verso l’autonomia pare tutt’altro che in discesa”