“Siamo solidali con i sindaci della Brianza che stanno manifestando contro i tagli di Trenord: le novità introdotte dal nuovo orario invernale, infatti, incideranno negativamente su molte tratte brianzole. In una delle province più urbanizzate di Italia, dove già si soffre abbondantemente per il traffico e l’inquinamento da polveri sottili, la scelta di Regione Lombardia di tagliare sul trasporto pubblico non ci sembra lungimirante”. A dichiararlo all’unisono sono le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Sono 18 i sindaci che hanno deciso di protestare in difesa dei pendolari e contro le novità introdotte dal nuovo orario invernale che prevede tagli di corse e la soppressione della linea Seregno-Carnate, sostituita da pullman a frequenza oraria.
E i sindacati non hanno voluto far mancare il loro sostegno ai rappresentanti istituzionali: “La riduzione delle corse – hanno spiegato –risponde a una logica di tagli lineari e tradisce una concezione della ferrovia obsoleta in cui la gente si recherebbe al lavoro solo negli orari di punta, senza considerare l’esigenza di moltissimi pendolari che si muovono per lavorare o per studio in orari diversi”.
“Così si disincentiva l’utilizzo del treno e si alimenta il traffico su gomma con evidenti ripercussioni sulla qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori e di chi non ha la possibilità di utilizzare la propria auto privata per recarsi a scuola o in ufficio”, hanno denunciato i sindacati.
“È necessario potenziare le infrastrutture e aumentare gli organici per evitare la congestione delle linee e garantire un servizio adeguato agli standard europei”, hanno concluso.