Zingonia, Bolognini: la prima torre giù a febbraio

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 Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Bergamo sulla riqualificazione dell’area di Zingonia, è servito per fare il punto sulla situazione a poco più di un mese dall’avvio dell’abbattimento delle Torri di Zingonia. 
L’attenzione dei sindaci si è focalizzata sull’Associazione culturale Ar-Rhama che occupa ancora il piano terra di una delle Torri nonostante l’esproprio esecutivo.
L’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, al termine della riunione si è detto soddisfatto: “Il lavoro prosegue spedito, anche se quando ci si avvicina alla meta, è giusto che l’attenzione resti
molto alta”.

“I sindaci dei Comuni dell’area di Zingonia: Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello – spiega Bolognini – hanno spiegato come la loro gente abbia voglia di rinascita e che le aziende non vogliono più sentire parlare di problemi ma ragionare in termini di futuro e di riqualificazione”.

Oltre al prefetto Elisabetta Margiacchi erano presenti il questore di Bergamo Girolamo Fabiano, il comandante provicinale dei Carabinieri Paolo Storoni, il comandante
provinciale della Guardia di Finanza Mario Salerno, Tommaso Lamera di Infrastrutture Lombarde, il presidente Aler Bergamo Fabio Danesi e il direttore Vinicio Sesso.

“Ora però abbiamo davanti il vero obiettivo – aggiunge Bolognini – perché la prima torre potrà essere abbattuta per metà febbraio. Il segno della vicinanza del ministro dell’interno Matteo Salvini a Zingonia, come a Milano, per Lorenteggio, è data dalla telefonata del suo capo di Gabinetto, Matteo Piantandosi, prima dell’incontro per salutare i presenti. Il ministro Salvini stesso mi ha assicurato che sarà tra noi a gennaio, alle soglie dell’avvio delle opere di abbattimento e bonifica. Non posso che ringraziare il Prefetto, il Questore, i Carabinieri, la Guardia di Finanza di Bergamo, le forze di Polizia municipale per il loro lavoro e la loro vicinanza continua. Senza parlare dell’Aler e di Infrastrutture lombarde”.

“Nei primi giorni di gennaio – precisa Bolognini – ci saranno gli incontri decisivi tra l’Aler e
l’Associazione culturale Ar-Rhama che deve lasciare l’immobile espropriato, come hanno fatto tutti gli altri ex residenti. La legge regionale è chiara sulle regole per la realizzazione dei centri culturali e c’è tutto il tempo per guardare al futuro”.

“Le altre situazioni in sospeso – spiega Bolognini – che non presentano caratteri di
vulnerabilità, particolare sensibilità o malattia, nelle prossime settimane riceveranno, oltre ai decreti di esproprio che hanno, l’immissione di possesso da parte del Comune di
Ciserano. Con tutti abbiamo costruito fino in fondo le condizioni di accordi bonari, andando incontro ad ogni esigenza legittima”.

“Recuperare la situazione che si era creata – conclude Bolognini – ha richiesto uno sforzo
intenso da parte di tutti e la convergenza di posizioni sono un valore e un bene riconosciuti oggi dai Sindaci della zona. La molteplicità delle tradizioni e delle popolazioni presenti a
Zingonia sono senza dubbio una ricchezza, ma non possono prevaricare la comunità locale che non può e non deve sentirsi abbandonata in un limbo senza regole, perché questo è proprio quello che ha provocato i disastri del passato. Regione Lombardia è al loro fianco per fare tutto quello che serve per fare rinascere i paesi e le comunità, creando un circolo
virtuoso per tutti”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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