Milano, presentato il calendario dei Ghisa

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Il calendario 2019 della Polizia Locale, presentato oggi dal vicesindaco Anna Scavuzzo e dal comandante Marco Ciacci, ripercorre la storia dei Ghisa dalle loro origini, nel 1860, fino ai giorni nostri.

L’origine dei ghisa milanesi risale al 4 ottobre del 1860, quando cinquanta agenti della Pubblica Sorveglianza Urbana, i cosiddetti Survegliant, fecero la loro prima apparizione nelle strade milanesi con un’elegante divisa blu e un vistoso cappello a cilindro. Subito furono ribattezzati amichevolmente “Ghisa” dai milanesi. Sono stati poi chiamati in tanti modi negli anni a venire: Guardie Comunali, Vigili Urbani, operatori di Polizia Municipale e oggi di Polizia Locale. Il loro nome è mutato, seguendo l’evoluzione del loro servizio, che si è adeguato via via alla esigenze di una città in continuo cambiamento.

Questo calendario è dedicato a loro e al rapporto con Milano che con loro è cresciuta. Le immagini e i testi ripercorrono alcune tappe importanti che hanno segnato la vita del Corpo della Polizia Locale e vogliono trasmettere il senso profondo di una professione non facile e lo sforzo quotidiano per garantire, nel tempo, quel necessario rapporto di fiducia tra persone e istituzioni, importante prerogativa che ha contribuito alla crescita civile della grande Milano che conosciamo. Le trasformazioni non hanno, però, mutato ciò che lo contraddistingue: il senso del dovere, lo spirito di servizio, la prontezza d’iniziativa e, soprattutto, l’attenzione ai problemi dei cittadini, a partire dalle persone più fragili e indifese.

Dodici tappe di questa storia che ci portano ai Ghisa di oggi, con circa tremila tra agenti e ufficiali, in servizio 24 ore si 24 su 4 turni per 365 giorni. Una centrale operativa, alla quale è collegato il sistema di videosorveglianza cittadino con oltre duemila telecamere, tra le più efficienti e tecnologicamente avanzate d’Europa, che gestisce ogni anno circa trecentomila richieste d’intervento. La Polizia Locale oggi è presente non solo per garantire la sicurezza stradale e la mobilità cittadina, ma anche in altri ambiti, come la sicurezza urbana, la tutela delle fasce deboli della popolazione, i controlli nei cantieri, la tutela dell’ambiente, del patrimonio artistico e del territorio.

“Abbiamo scelto il tema storico – ha spiegato la vicesindaco Anna Scavuzzo – per parlare di quanti, oggi come ieri, prestano quotidianamente il loro impegno al servizio di tutti i cittadini. Un impegno spesso difficile, che gli agenti di Polizia Locale affrontano con dedizione, orgoglio e professionalità. Milano cresce e si pone davanti a sfide sempre più ambiziose che chiedono a ciascuno di portare un contributo fondamentale per questa crescita così importante: i milanesi ci chiedono di essere all’altezza dei sogni e delle aspettative, dei bisogni e del benessere di tutti. Al centro di questo impegno abbiamo ciascun agente, capace di fare la differenza nelle necessità, presente e in ascolto per rispondere ai chi chiede aiuto, supporto, assistenza e rassicurazioni”.

“La Polizia Locale di Milano – ha aggiunto il comandante Marco Ciacci –  si è da sempre contraddistinta per la capacità di essere vicina ai cittadini e di dare risposta alle loro esigenze, mantenendo il passo con le nuove sfide di ogni giorno. Il calendario 2019 vuole essere lo spunto per ripercorrere e riflettere sulle trasformazioni che hanno segnato l’identità del Corpo, dall’anno di fondazione nel 1860 sino ai giorni nostri. La sfida dei Ghisa, che vogliamo continuare a vincere, è stata ed è la capacità di evolverci senza mai tradire lo spirito originario, rispondendo alle esigenze di una città internazionale in continua evoluzione e, oggi più che mai, proiettata verso il futuro”.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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