Rimaflow, operai in presidio alla fabbrica autogestita di Trezzano sul Naviglio

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Presidio davanti alla fabbrica autogestita  RiMaflow di Trezzano sul Naviglio da questa mattina all’alba. “Le nostre vite valgono più dei loro profitti”: è uno degli striscioni che appaiono sulla struttura , che ora rischia lo sgombero.Circa 300 persone, tra operai e simpatizzanti, manifestano in attesa che arrivi l’ufficiale giudiziario a consegnare l’ordinanza di sgombero, mentre è in corso una trattativa in prefettura. Unicredit Leasing ha chiesto lo sfratto di Vitrium “un’immobiliare inadempiente e inesistente da anni nel sito”. “Unicredit Leasing – si legge nel comunicato di Rimaflow – non accetta la regolarizzazione dell’occupazione, come proposto anche dalla Prefettura di Milano per l’alto valore sociale dell’esperienza operaia di tutti questi anni, anni in cui la fabbrica sarebbe stata magari riempita di rifiuti poi dati alle fiamme, come succede ormai quotidianamente proprio in questi territori. Mentre se ciò non è avvenuto, come non è avvenuta alcuna altra conseguenza devastante di inquinamento – dati i tetti in amianto e il sottosuolo contaminato -, è proprio per la custodia del bene da parte dei lavoratori e delle lavoratrici presidianti”

Aggiornamento ore 11.48. Comunicato della Prefettura.

Oggi in Prefettura, dinnanzi al Prefetto di Milano Renato Saccone, è stato sottoscritto dalle parti Rimaflow Società Cooperativa a.r.l. e Unicredit leasing Spa un importante accordo che, dopo diversi anni di trattativa, pone fine alla delicata e complessa vicenda dell’ex azienda Maflow di Trezzano sul Naviglio.

L’intesa è stata raggiunta grazie alla continua e costante attività di mediazione svolta dalla Prefettura di Milano, con il coinvolgimento della Caritas ambrosiana e costituisce la base per garantire la prosecuzione del progetto Rimaflow e la salvaguardia dell’occupazione dei soci-lavoratori della Cooperativa. E’ stato definito un percorso condiviso in ordine al rilascio dell’immobile e alla individuazione di un altro sito idoneo dove trasferire le attività.

Grande soddisfazione è stata espressa dalle parti per la sinergica cooperazione dei diversi attori che, in un momento economico particolare, si sono impegnati, in un’ottica solidaristica e sociale, per dare speranza al rilancio di nuove attività, a tutela della dignità dei lavoratori e del loro innovativo progetto.

La Prefettura di Milano assicurerà un’azione di monitoraggio per il rispetto degli impegni assunti e l’attuazione dell’accordo.

 

 

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