Secondo quanto emerso dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, l’andamento di pagamenti a settembre 2018 mostra un lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2017 (-1,9%), leggermente al di sotto anche dei dati rilevati a giugno 2018 (-0,4%).
Lo scenario fotografato da CRIBIS mostra un calo dei pagamenti puntuali rispetto all’anno precedente pari all’1,9% (36,3% a settembre 2018 contro 38,2% a settembre 2017), a fronte di un lieve aumento delle aziende con ritardo nei pagamenti superiore ai 30 giorni (11,3% a settembre 2018 contro 10,5% a settembre 2017).
I principali indicatori dello studio realizzato da CRIBIS sono, da un lato, la tendenza delle aziende a pagare I propri fornitori entro la data di scadenza e, dall’altro, i dati relativi ai ritardi considerati gravi, in caso di saldo oltre 30 giorni dal termine stabilito.
“La Lombardia a settembre 2018 conferma le ottime performance a livello nazionale: con una percentuale di imprese puntuali pari al 45,8%, superiore alla media italiana del 36,3% e a quella del Nord Ovest (42,1%), la Regione sale al secondo posto per pagamenti regolari. I risultati migliori a livello provinciale sono registrati da Sondrio (58,5%), mentre tutte le province presentano percentuali in crescita rispetto ai livelli del 2010”.
In particolare, a Sondrio la percentuale di imprese puntuali nei pagamenti sale al 58,5%. Seguono Brescia (57,2%), Bergamo (53,4%), Lecco (52,1%), Mantova e Monza Brianza (entrambe con il 51,2%), Como e Cremona (entrambe con il 48,9%), Varese (45%), Lodi (43,2%) e Pavia (42%). In linea generale, tutte le province della Regione registrano una crescita a confronto con il 2010.
Chiude la classifica Milano, la provincia in cui si registra il minor numero di pagamenti puntuali, unica a livello regionale al di sotto della media nazionale (36,3%), con il 35,1% di aziende regolari e l’8,9% di ritardi superiori ai 30 giorni. Tuttavia, la provincia più ritardataria della Regione è Pavia con il 9,1% di ritardi gravi.
Da un confronto con il 2010 si rileva un significativo aumento dei pagamenti puntuali pari al 17,7%, a fronte però di un aumento dei ritardi gravi pari al 126,7%. Rispetto a settembre 2017 le imprese puntuali registrano un calo pari al 2,8% e un incremento di ritardi gravi pari al 6,3%.
Guardando ai comparti produttivi, quello che mostra maggiori criticità, con ritardi nei pagamenti superiori ai 30 giorni, è Agricoltura, foreste, caccia e pesca (12%).