Solidarietà, raccolti 30 mila capi per i senzatetto

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Sono tantissimi i milanesi che hanno contribuito alla raccolta degli indumenti invernali per i senza fissa dimora organizzata ieri in dodici diversi punti della città.

I cittadini hanno raccolto l’invito del Comune e delle associazioni del Terzo Settore che hanno allestito materialmente i banchetti di ritiro donando almeno 30mila capi tra vestiti e coperte.   Gli indumenti donati verranno distribuiti tra le strutture per senzatetto presenti sul territorio e le diverse associazioni che hanno partecipato alla giornata li utilizzeranno per i loro utenti.

“Grazie alla generosità dei milanesi – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino –, ancora una volta, tante persone che non hanno una casa a cui far ritorno potranno avere indumenti puliti e adatti alla stagione invernale. L’Amministrazione è impegnata a garantire che nessuno dorma al freddo per strada e chiede ai cittadini di segnalare le persone in difficoltà chiamando il numero unico attivo 24 ore su 24 tutti i giorni”.

Il numero che il Comune mette a disposizione per le segnalazioni è lo 028844 7646, mentre negli orari di apertura del Casc, il Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi, si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche chiamando il numero 0288447645.

Per far fronte all’emergenza freddo l’Amministrazione mette a disposizione ogni notte 2.700 posti letto in oltre 20 strutture sul territorio. Saranno inoltre aperti nove centri diurni per trascorrere le ore del giorno con attività ricreative, poter usufruire delle docce e avere un pasto.

Durante le ore serali il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città. Quest’anno, per la prima volta, avranno a disposizione circa 15 posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo

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