Apre domani al MuDeC la prima mostra mai dedicata a Banksy in un museo pubblico italiano. Banksy, artista e writer inglese la cui identità rimane tuttora nascosta, è considerato uno dei più noti rappresentanti della street art contemporanea e i suoi lavori esprimono sempre, in chiave satirica e provocatoria, posizioni politiche o etiche, in grado di interpretare o influenzare il pensiero collettivo. La sua protesta visuale, insieme all’alone di mistero che circonda la sua figura, hanno conquistato un pubblico ampio e trasversale, costituito in grande maggioranza dai giovani.
Sarà una mostra non autorizzata dall’artista, come tutte quelle a lui dedicate prima d’ora, in quanto Banksy continua a difendere il proprio anonimato e la propria indipendenza dal “sistema”. “A Visual Protest. The Art of Banksy”, in programma al MuDeC fino al 14 aprile 2019, è un progetto espositivo curato da Gianni Mercurio che raccoglie circa 80 lavori tra dipinti, litografie, serigrafie e print numerati (edizioni limitate a opera dell’artista), corredati di oggetti, fotografie e video, circa 60 copertine di vinili e cd da lui disegnati e una quarantina di memorabilia (adesivi, stampe, magazine, fanzine, fly