Bookcity, carcerati e agenti leggono poesie insieme

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Oggi, domenica 18 novembre, alle 18.00 alla Casa della Memoria (via Federico Confalonieri 14, Milano), nell’ambito della rassegna Bookcity detenuti, agenti, operatori e volontari del carcere di San Vittore, leggeranno i versi dell’antica poesia persiana, alternandoli con gli appunti dei propri diari.

Il reading “Leggendo Simurgh” mescola l’esperienza concreta di chi sperimenta la difficoltà di vivere l’incontro tra tradizioni religiose e culturali differenti nella realtà carceraria e alcune delle pagine più belle e affascinanti del poema “La conferenza degli uccelli”, grande metafora del viaggio verso la verità oltre le differenze.

Nell’antica opera risalente al XII secolo il misterioso poeta e viaggiatore Farid ad-din racconta come, per sottrarsi al caos e alla disperazione che opprimono il mondo, l’Upupa raccolga la moltitudine di tutti gli uccelli esistenti e la guidi alla ricerca di un re perduto, Simurgh, che si dice abbia tutte le risposte. È l’inizio di un viaggio meraviglioso e tremendo verso la dimora del sovrano, protetta da sette misteriose valli. In ognuna, gli uccelli dovranno affrontare insidie mortali: ma chi riuscirà a superarle otterrà una rivelazione inattesa. Il racconto ha incantato da sempre chi lo legge o lo ascolta. Carcerati, agenti e operatori hanno studiato il testo nella versione del poema nelle loro rispettive lingue, l’italiano e l’arabo, sotto la guida della regista Roberta Secchi, attrice e pedagoga teatrale all’interno di laboratori in cui hanno potuto rielaborare la propria personale esperienza. Il testo che sarà recitato in italiano è il frutto del personale incontro di ognuno degli interpreti con l’opera letteraria.

Il reading rientra nel “Progetto Simurgh – Conoscere e gestire il pluralismo religioso negli istituti di pena lombardi” promosso nelle 9 carceri lombarde. Il progetto cofinanziato da Fondazione Cariplo con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze giuridiche Cesare Beccaria, è l’esito del lavoro di un’équipe che riunisce il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria della Lombardia, la Pinacoteca e biblioteca ambrosiana, la Curia arcivescovile di Milano, la Caritas Ambrosiana, la Comunità Ebraica di Milano, la Comunità Religiosa Islamica Italiana, l’Istituto studi di buddismo tibetano di Milano Ghe Pel LingBiblioteche in rete di San Vittore.

 

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