No a Chiara Ferragni, si a Elio e Le Storie Tese. Palazzo Marino ha deciso le assegnazioni dell’Ambrogino d’Oro 2018, la massima onoreficenza del comune di Milano consegnata l’8 dicembre alle personalità che hanno dato lustro alla città. Nell’elenco comunicato dalla commissione del comune che vaglia le candidature, non c’è il nome della famosa fashion blogger, proposta da Forza Italia. C’è invece quello di Elio e Le Storie Tese. Saranno insigniti dell’Ambrogino d’Oro gli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler, lo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati, la deportata 85enne Anna Szörényi, nata a Fiume e sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, il ballerino di danza classica Jacopo Tissi, 23 anni stella del Bolshoi poi tornato alla Scala di Milano, la partigiana Laura Francesca Fabbri Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, che aderì alla Resistenza già dai primi giorni, Marco Alloisio, responsabile di Unità Operativa Chirurgia toracica Humanitas, Alberto Mantovani, medico e immunologo. Per lo sport verrà premiato Alberto Fontana, ex calciatore.