Via libera questa mattina in Commissione Sanità alla proposta di legge per incentivare l’installazione di telecamere all’interno degli asili nido della Lombardia. Prevenzione e formazione gli obiettivi principali del provvedimento, che intende mettere in campo una serie di azioni finalizzate a individuare precocemente eventuali segnali di disagio nei minori presenti in queste strutture, anche mediante il supporto di specifiche campagne informative di sensibilizzazione e percorsi formativi mirati per gli operatori.
Prima firmataria e relatrice del provvedimento è la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia), per la quale si tratta di “un primo passo fondamentale verso un percorso che mira a tutelare maggiormente i nostri bambini e il personale degli istituti. Troppo spesso assistiamo impotenti al verificarsi di sorprusi e abusi ai danni di persone inermi. E’ nostro dovere sostenere con ogni mezzo i familiari delle vittime, che non possono essere lasciati soli a combattere questa battaglia. Il provvedimento – conclude la Tironi – approderà in aula il prossimo 27 novembre, e confido nella sua approvazione a larga maggioranza”.
Soddisfatto anche il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti (Lega), secondo cui “la domanda di sicurezza che arriva dai genitori, dai dirigenti e dal personale è molto forte, e la presenza di dispositivi di video sorveglianza può senza dubbio costituire un importante deterrente per prevenire episodi spiacevoli. La prevenzione –ha concluso Monti- non può essere invocata solo a parole, ma deve essere promossa anche attraverso il ricorso a strumenti concreti”.
Il progetto di legge prevede l’erogazione di contributi per favorire l’installazione su base volontaria di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, all’interno dei nidi e micronidi, i cui dati di rilevazione dovranno essere disponibili esclusivamente per l’autorità giudiziaria. L’elenco delle strutture che si doteranno di tali sistemi di sorveglianza sarà consultabile e aggiornato in tempo reale sul sito della Regione.
Lo stanziamento attualmente previsto per l’installazione di telecamere a circuito chiuso è di 300mila euro per il 2019 e altrettanti per il 2020. Per quanto riguarda la formazione degli operatori sono stati già erogati 150mila euro nel 2018 e la stessa cifra è prevista per il 2019. La relatrice Simona Tironi ha però annunciato che proporrà alla Commissione Bilancio, dove il provvedimento approderà ora per la copertura finanziaria, che tali cifre vengano almeno raddoppiate nella misura di 600mila euro per le telecamere e 300mila euro per la formazione. Simona Tironi ha quindi illustrato alla Commissione la volontà di presentare in Aula uno specifico ordine del giorno per sensibilizzare e incentivare i Comuni a usufruire di questi finanziamenti installando nelle rispettive strutture comunali i sistemi di videosorveglianza ammessi con questa legge.
In sede di votazione finale in Commissione, a favore si sono espressi i gruppi Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, astenuti Partito Democratico e Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti), mentre Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) non ha partecipato al voto perché “pur apprezzando le finalità di prevenzione e formazione, non condivido politiche che mirano a favorire l’installazione di telecamere”.
Gianantonio Girelli del Partito Democratico, auspicando che le cifre attualmente stanziate possano essere incrementate in Commissione Bilancio, ha quindi chiesto che prima del voto in Aula possano essere ricevuti in audizione in Commissione rappresentanti del personale e dei gestori che operano nei nidi e nei micronidi lombardi, ai fini di un confronto e di ulteriori approfondimenti sul tema.