Consegne di latte e approvvigionamento di foraggio a rischio nel Bergamasco dove, a causa della pioggia battente, a Vilminore in Val di Scalve è franata una strada. Questo – spiega la Coldiretti Lombardia – sta provocando disagi e ritardi nella raccolta del latte in una decina di aziende agricole. “In questi momenti – racconta Giovanni Giudici, allevatore e presidente della sezione Coldiretti di Vilminore – gli addetti della Latteria Sociale di Scalve, per raggiungere le stalle situate oltre la frana che conferiscono loro il latte, sono costretti ad allungare il tragitto di una ventina di chilometri”. Il timore – continua la Coldiretti Lombardia – è che la situazione peggiori nelle prossime ore, dato che anche la viabilità alternativa inizia a mostrare segni di cedimento sotto la pioggia battente. Difficoltà anche per il trasporto degli alimenti per gli animali.
Sempre nella Bergamasca, in Valle Brembana sul territorio di Oltre il Colle si segnalano alcuni problemi di erosione sulle strade sterrate agro silvo pastorali. Nel Comasco, invece, a Garzeno, le vasche di un allevamento di pesci sono state inondate da detriti e foglie portate verso valle da un torrente di montagna ingrossato. In corso le operazioni per liberare le parti ostruite.
Nel Milanese e in Brianza – continua la Coldiretti Lombardia – i nostri tecnici stanno verificando la tenuta delle strutture nelle aziende orticole e florovivaistiche. Finora, nonostante le raffiche di forte vento, non si segnalano cedimenti o criticità. Nei campi tra Milano e Lodi, inoltre, si guarda con attenzione all’evolversi della situazione: la pioggia era attesa dopo un secco mese di ottobre, ma il rischio è che i terreni induriti non riescano a reggere l’onda d’urto di una grande quantità di acqua concentrata in poco tempo. Il pericolo è quello di campi allagati e problemi per la crescita delle piante di frumento e degli altri cereali autunnali.
Nelle campagne di Manerbio, nel Bresciano, il fiume Mella inizia a fare paura. Corsi d’acqua osservati speciali anche nel Cremonese: monitorati l’Oglio, in particolare nella zona di Castelvisconti, e l’Adda nell’area di Pizzighettone mentre il Serio è già esondato nelle scorse ore allagando i campi tra Mozzanica e Sergnano. Infine il Po – conclude la Coldiretti Lombardia – al Ponte della Becca a Pavia è già salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata dimaltempo.