La Polizia ha effettuato perquisizioni e sequestri a Brescia, nei confronti dell’associazione “Brixia Blue Boys”. Le ipotesi di reato nei confronti dei membri del gruppo sono di usurpazione di funzioni pubbliche e porto illecito di armi e strumenti atti ad offendere. L’indagine coordinata dalla Procura di Brescia ha accertato che chi faceva parte dell’associazione operava con simboli fascisti e manganelli. Brixia Blue Boys metteva in atto una concreta attività di “prevenzione e contrasto della criminalità” tramite ronde “eseguite secondo schemi operativi ben definiti, da soggetti indossanti vere e proprie uniformi, mai omologate, organizzati gerarchicamente ed orientati politicamente verso ideologie di estrema destra. La polizia ha sequestrato armi da taglio, sfollagente, strumenti atti ad offendere ed un fucile detenuto illegalmente “oltre ai capi di vestiario indossati dagli appartenenti al gruppo, contraddistinti da stemmi e distintivi, che hanno creato nella collettività – spiega la Questura – il chiaro equivoco che si trattasse di personale appartenente ad enti pubblici preposti al controllo e alla prevenzione dalla criminalità, ovvero ad istituti di vigilanza privata. Nella parte interna delle giubbe utilizzate sono stati rinvenuti simboli e stemmi chiaramente riferibili al fascismo